Intervista a Fabio Anastasi

INTERVISTA A FABIO ANASTASI

Fabio: Grazie innazitutto per l’intervista, cercherò di dare risposte brevi e concise, senza perdermi in particolari marginali.1) Ciao Fabio. Grazie innanzitutto per aver accettato di fare questa mini-intervista per noi. La tua carriera ormai dura da anni.. ma come nasce Fabio Anastasi come musicista? Quali studi hai fatto? Quale è stato il tuo primo “momento importante” in cui hai sentito di essere entrato nella categoria “musicisti”?

Nasce per la passione che mi ha trasmesso mio padre, da piccolo mi faceva ascoltare molta musica, principalmente classica.
Ho studiato pianoforte al Conservatorio di Bologna, tastiere, armonia e arrangiamenti a Milano con un grande musicista (Mark Harris), soundtrack ( colonne sonore) da autodidatta con tanti libri e tante ore di ascolto, il resto viene con grande passione e dedizione. Credo di essermi sentito musicista con l’arrivo dei primi lavori e dei primi soldi che mi permettevano di continuare gli studi musicali.

2) Complimenti per la colonna sonora di “Prima dammi un bacio”.
Vorrei chiederti oltre a Luca (chiaramente) quali sono gli artisti italiani che apprezzi maggiormente? E stranieri? Hai collaborato con altri artisti?

Grazie per i complimenti, E’ stato il più bel lavoro fatto in questi anni (con pazienza i sogni piano piano si realizzano).
L’elenco degli artisti sarebbe molto lungo, ma quello che ritengo il più grande è senza nessun dubbio il Maestro Ennio Morricone, poi vengono gli artisti pop, i primi che mi vengono in mente sono Pino Daniele, Giorgia, Fabio Concato, Lucio Battisti, De Gragori, Giorgio Gaber, e altri, per gli stranieri l’elenco sarebbe infinito, qualche nome in ambito non proprio commerciale Keith Jarrett, Chick Corea, Petrucciani, Didier Squiban, Joe Zawinul, Enrico Pieranunzi e tanti tanti tanti altri.
Ho collaborato con diversi artisti italiani, Ivan cattaneo, Alan Sorrenti, Maurizio Micheli sono i primi che mi vengono in mente.

3) Nel 1994 hai diretto l’orchestra RAI a San Remo: come Ë stata questa esperienza? Cosa si prova nel dirigere un’intera orchestra?

Ho diretto l’orchestra di SanRemo con un’artista esordiente, Paola Angeli, è stata una grande esperienza, poter sentire la partitura musicale da me scritta e arrangiata ed eseguita da grandi maestri; ricordo ancora l’emozione e i brividi prima di salire sul palco.

4) Sicuramente dal vivo il musicista esprime meglio la sua musicalità e vitalità, ma tu preferisci lavorare in studio o suonare dal vivo?

Le cose sono fondamentalmente diverse, dal vivo prevale l’istinto, l’animalità, in studio hai più tempo per pensare, con l’attuale tecnologia ti puoi permettere ogni cosa, anche di tramutare il suono di un arpa in un clarinetto, o un pianoforte in un flauto.

5) Questa domanda nasce da una mia curiosita’, visto che, come ti accennavo, suono pianoforte e tastiere (anzi.. forse “suonavo” è meglio dire!). Hai avuto modelli di pianisti o tastieristi con cui sei cresciuto o ispirato?

Anche qui l’elenco sarebbe infinito, I più grandi sono e mi ripeto: Keith Jarrett, Chick Corea, Michel Petrucciani, Enrico Pieranunzi ecc………… insomma….. I maestri.

6) Domanda tecnica: visto che nei vari album di Luca han suonato molte persone.. quando vai in tour, c’è un lavoro di “ricreazione” dei suoni originali usati nei dischi? Che so.. il pad di “Le storie d’amore” etc..

In linea di massima la scelta dei suoni usati nel live riproduce il più fedelmente possibile le sonorità usate in studio, da tenere presente che in studio le tastiere che suonano insieme possono essere anche otto-dieci, ovviamente dal vivo si cerca di valorizzare quelle più (importanti).

7) Come vivi i momenti in cui Luca vi presenta una nuova canzone che ha scritto?

Con grande attenzione e concentrazione.

8) Luca chiede consigli a voi musicisti (sia per il disco che per l’arrangiamento dal vivo) o fa di testa sua?

Direi tutte e due le cose

9) Tra te e Luca c’è solo un rapporto professionale o anche un rapporto d’amicizia?

L’amicizia è una parola molto grande, diciamo che esiste da parte mia una grande stima professionale.

10) C’è un buon rapporto tra voi musicisti della band? Con chi sei più in sintonia?

Mi trovo molto bene con Vincenzo Pastano, la new entry della band, senza nulla togliere agli altri musicisti.

11) Ti riconosci anche tu nei testi che Luca scrive?

In qualche testo sostanzialmente si.

12) Credo che ognuno di noi, per un motivo o un altro sia pi_ legato ad una canzone piuttosto che un’altra; a quale sei pi_ affezionato e perchè?

E’ difficile dire a quale canzone si è legati e affezionati, un brano che mi piace molto eseguire è Lungomare.

13) Qual è il tour che ricordi con più piacere e perchè?!

Il tour che ricordo con più piacere è quello del 1996 Mondo Tour, forse per il fatto che è stato il primo.

14) Se fossi tu l’arrangiatore dei pezzi di Luca, faresti (o avresti fatto) qualcosa di diverso rispetto a come fa (o ha fatto) lui? Insomma, approveresti tutto proprio tutto quanto Luca ha fatto o avresti fatto qualcosa di diverso, maggior utilizzo di tecnologia ecc….

Ogni musicista-arrangiatore ha una sua personalità, se puoi trasmetterla e se ne hai le capacità devi provare a farlo.

15) Hai scritto mai brani… non solo musicali.. intendo.. brani cantabili o ne hai alcuni nel cassetto?… se si, di che genere e chi ti piacerebbe l’interpretasse?… hai mai pensato di cantarli tu?

Si, ho scritto qualche brano cantato, ma il mio background appartiene più alla categoria strumentale.

16) Cosa fa Fabio quando non c’è un tour o un lavoro in studio?

Non riesco per carattere a stare fermo, devo sempre occupare il mio tempo con qualcosa, mi piace molto viaggiare, fare foto, video, ultimamente passo anche il mio tempo a guardare e studiare il mondo dei gatti, mi siedo con loro e cerco di comprendere il loro mondo! Fantastico no!!!!!!!!!!!

GRAZIE ANCORA A FABIO PER LA SUA DISPONIBILITA’..per maggiori informazioni potete visitare il suo sito ufficiale:

 www.fabioanastasi.it

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