Luca Carboni, musica per il corpo e lo spirito


LORO PICENO — Grande evento questa sera alle 21.30 nella piazza centrale di Loro Piceno, in provincia di Macerata, per l'unica tappa marchigiana del tour di Luca Carboni.
Giunto al suo ottavo album, intitolato semplicemente «Luca», il cantautore bolognese ha saputo evolversi senza perdere la nota intimistica dei suoi testi riscuotendo, ancora una volta, un grande successo.
«L'idea d'intitolarlo semplicemente "Luca" — ci ha detto il cantautore bolognese — nasce dal fatto che in queste canzoni ci sono spunti esplicitamente autobiografici, e mi piace considerare questo album un po' come un piccolo autoritratto».
«Così sono nate undici ballate — aggiunge — in cui spero di essere riuscito a mettere ironia, pensieri, sensazioni, brividi... la stellina che vedo la sera dalla mia cucina, le cose che non mi piacciono, la voglia di ridere e il bisogno di piangere, la mia città, lo schizzo di un autoritratto e attraverso tutto questo, magari, un piccolo pezzo della mia storia».
Singolo d'apertura di questo nuovo album è Mi ami davvero, una ricerca di sincerità dietro all'imperante superficialità della vita moderna, intessuta nei suoni puri del pianoforte, delle chitarre e degli archi.
«Credo di essermi istintivamente avvicinato — afferma il cantautore — un po' come succedeva nei primi album, all'incontro tra quelle che sono le mie radici musicali, la canzone d'autore e il rock, e di avere comunque usato una scrittura più "cantautorale" rispetto ai primi album».
Luca Carboni ha sempre rifiutato l'immagine della star e in quest'ultimo disco è riuscito ancora a mettersi a nudo in maniera semplice e immediata, arrivando a toccare le più profonde corde emotive dell'ascoltatore.
«Credo — rivela il cantautore — che i miei brani siano sempre l'espressione della stessa persona, che però ogni volta si rapporta con il suo tempo».
Sempre memorabili rimangono brani quali Farfallina, imprevedibile successo del suo terzo album che, con un linguaggio diretto e romantico al tempo stesso, canta il disperato Bisogno d'affetto dopo la fine di un amore; o Primavera, un tango appena accennato, che racconta la difficoltà di diventare adulti.
«Il concerto — anticipa l'artista — parte dal presente e arriva al passato, fino ai primi lavori. Sarà un "entrare e uscire" da un ritmo all'altro in un alternarsi di introspezione e solarità».
Questa sera Luca Carboni saprà coinvolgere i suoi fans in una serata senza dubbio emozionante, in uno spettacolo che, come dice lui stesso, «è pensato sia per il corpo, sia per lo spirito».

di Micaela Vitri