Ci vorrà pure un fisico bestiale per stare sul palco per quasi due ore ininterrotte cantando e suonando pezzi di oggi e ricordi di un tempo. Ma il Luca Carboni che si è presentato domenica sera al teatro Politeama di Terni ha sfoderato più che altro dolcezza e sorrisi per un concerto senza particolari effetti speciali, ma ugualmente piacevole e coinvolgente. Il cantautore bolognese ha inserito la città di San Valentino nel suo nuovo tour dedicato al lancio dell’album “Lu*ca”, dove una stella a cinque punte separa le due sillabe del nome al posto del puntino. La stessa stella che era al centro della scenografia sullo stage, fatta esclusivamente di luci e di un tendone trasparente. E tanto per rispettare questo filo conduttore, Carboni ha iniziato il suo show musicale cantando “Stellina”, brano portafortuna - ha commentato lo stesso protagonista bolognese – dei cantautori italiani. “Lu.ca” è tornato a Terni dopo dodici anni e sul palco sembrava felice di aver potuto riallacciare i rapporti con la città dell’acciaio. “Speriamo di rivederci presto – ha detto poi alla fine – Cercherò di non far passare così tanto tempo tra un concerto e l’altro”. Un’assenza pluriennale che si è trasformata in un tutto esaurito. Biglietti andati praticamente a ruba con fans scatenate che si sono aggrappate addirittura ai tralicci dei riflettori del Politeama pur di vedere in primo piano il “bellissimo” Luca alle prese con la sua chitarra acustica. Immancabili le fiammelle tremolanti degli accendini sulle note de “Le ragazze”, “Ni-na-na” e dell’applauditissima “Silvia lo sai”. Il concerto ufficiale si è chiuso con uno scatenato “Ci vuole un fisico bestiale”, ma l’acclamato Carboni è uscito nuovamente due volte sul palco per accontentare un pubblico scatenato. Pourporrì di bis conclusi con la dolce “Farfallina”.