Intervista a Gaetano Curreri

Ciao Gaetano, è un enorme piacere averti come ospite sul nostro sito. Personesilenziose.it, come potrai ben capire è una web community composta da grandissimi fans di Luca Carboni: conosci “per caso” questa persona? Ci puoi raccontare del tuo primo incontro con Luca?
Bè, il mio primo incontro sai, risale talmente a tanti anni fa che… (ride..). Io Luca l’ho conosciuto proprio ragazzino che faceva parte di un gruppo, che si chiamavano i Teobaldi Rock, io ero alla ricerca di qualcuno che mettesse delle parole sulle musiche che io scrivevo allora, e mi incuriosì la capacità che aveva Luca già in quel momento, la sua fantasia, il suo essere fantasioso. Ricordo il suo primo testo.. fu “NAVIGANDO CONTROVENTO”, che devo dire che è un testo che a suo modo, anche in questo momento sarebbe molto attuale. La sua capacità di sintesi, di trovare le parole, mi ricordava molto (io avevo lavorato qualche anno prima con un’amicizia fraterna con Vasco, avevo cominciato la sua attività iniziale, i primi tre album di Vasco li avevo arrangiati e coprodotti con lui).. e mi ricordava molto quel modo di scrivere che aveva Vasco allora, per cui Luca arrivò e devo dire che cominciò a lavorare con noi, scrisse i suoi primi testi con noi, per i nostri primi dischi, scrivendo anche alcuni capolavori della nostra storia musicale, perché se pensi a DENTRO LE SCARPE, che è ancora una delle canzoni più amate dai nostri fans, C’E’, oppure.. non so.. una canzone come ALLO STADIO, una canzone che i nostri fans adorano. Questo è stato l’inizio con Luca. Poi, mentre scrivevo le canzoni con lui, mi rendevo conto che lui cantava anche queste canzoni e allora insieme abbiamo progettato il suo primo album, INTANTO DUSTIN HOFFMAN NON SBAGLIA UN FILM, nella quale c’era appunto la famosa FRAGOLE BUONE BUONE.. che era una canzone che inizialmente, musicalmente avevo pensato per gli Stadio, però poi sentendo il testo che aveva scritto Luca, sentendo poi la sua capacità di cantarlo e di interpretarlo, mi sembrava più giusto che la cantasse lui, e infatti finì in quell’album e fu uno dei suoi primi successi.
Poi, nel secondo album, FOREVER, c’era invece CI SEI PERCHE’, anche quella secondo me canzone molto attuale, molto moderna nella scrittura, nel suo modo di raccontare e di fotografare le situazioni. Forse in quel momento non lo capiva neanche lui, ma Luca è, come poi è effettivamente diventato del tempo, pittorico nel suo modo di scrivere le cose. Ti fa vedere dei quadri, ti racconta delle storie e te le fa anche vedere. Questa credo sia la sua più grande capacità (E credo sia poi questo che i fans amano di lui… questo modo “pittorico” di descrivere le cose). Ma poi devo dire che Luca è cresciuto molto da allora. Quando ci siamo rincontrati in quest’ultimo anno, mi son trovato un Luca davvero cresciuto. Credo Luca sia uno dei cantautori con la C maiuscola, infatti poi, il fatto di metterci lì e proporgli questa musica, io andai con Saverio (Saverio Grandi, n.d.r.), gli propomemmo questa musica, che aveva solo quest’idea di titolo, questo LAMPO DI VITA. A lui piacque molto la musica, piacque questa idea e si è messo lì a lavorarci e ha raccontato tutta la storia.. tipo quando hai un tema… TEMA: titolo… svolgimento.. e lui lo ha svolto… e devo dire che lo ha svolto in una maniera davvero troppo bella. La prima volta che mi fece sentire il testo finito, ricordo, eravamo all’Elba, io ero andato a suonare ed ero rimasto qualche giorno lì in vacanza, e ci siamo visti spesso in quei giorni l’anno scorso, rimasi colpito per la capacità assoluta che aveva avuto nel raccontarla questa storia di LAMPO DI VITA, perché aveva una sorta di storia tipo LA MEGLIO GIOVENTU’ il film di MARCO TULLIO GIORDANA, non so se l’hai visto. Ecco, LAMPO DI VITA sembra la terza parte de LA MEGLIO GIOVENTU’,capito? Questo suo raccontare, immaginare questo LAMPO DI VITA vissuto e fotografato attraverso questo spaccato di epoca che è degli ultimi anni 90 a cavallo con il 2000. Credo quindi sia un testo veramente molto bello, credo sia uno dei più bei testi che ho letto di Luca (chiaramente di quelli con cui ha collaborato con me), sì, credo sia uno dei più belli anche di quelli che ha scritto per noi Stadio. E’ proprio un Luca Carboni maturo, un Luca Carboni veramente di grande livello, di grande capacità.. e soprattutto perché narra la storia, ma storia con la S maiuscola, ma la narra attraverso dei piccoli momenti, questo microcoscmo che ci appartiene e lui lo racchiude in questo macrocosco che è appunto il LAMPO DI VITA, e noi ci rendiamo conto, soprattutto quando siamo giovani, la nostra vita passa un pò come un lampo. Noi siamo lì a rifletterci, a pensarci, a ragionare su quello che volevamo e invece non abbiamo ottenuto, cercare di ricordarlo attraverso queste riflessioni. Devo dire proprio che è un testo di cui sono veramente orgoglioso e la canzone è bellissima, sono veramente felice di aver innescato in Luca questa storia perché è varamente un piccolo capolavoro, di cui penso possa essere davvero soddisfatto, ma comunque tutto il disco è davvero molto bello.

Infatti la mia prossima domanda era proprio questa: hai avuto modo di ascoltare il nuovo lavoro? Come ti è sembrato?
Si!!! L’ho ascoltato quasi tutto ed è un disco veramente molto importante. Io, che conosco abbastanza bene la produzione di Luca, credo questo sia un disco di quelli che i suoi fans aspettavano. Non vi deluderà ecco, perché è un disco con una grande visione e una lettura del mondo che ci circonda con riflessioni molto precise e profonde. Io, che l’ho ascoltato molto, e senza fretta (come purtroppo invece adesso siamo abituati ad ascoltare la musica). A partire da MALINCONIA credo, un pò tutto il disco è così, poi ci sono due o tre momenti ironici, come sa fare Luca, che sono molto simpatici, sapranno cogliere l’attenzione. Devo dire, come primo produttore di Luca, sono orgoglioso di questo disco (ride), lo dico in pratica da produttore in questo caso e anche da amico, visto che sono stato il produttore del suo primo disco. E’ un disco veramente importante, che va ascoltato con molta attenzione, un disco un pò fuori dalla moda che c’è adesso.. chiassoso, ignorantello. La musica bisogna masticarla e sputarla, e buttarla via, questo invece è un disco che come i dischi dei grandi cantautori, come il disco di Vasco, BUONI O CATTIVI, che “ha molta ciccia”, molto corpo, ha tante belle canzoni, e credo questo sia poi il segreto per fare dei bei dischi in questo momento. Purtroppo alle volte ci si accontenta di mettere due o tre belle e per il resto…. invece devo dire che Luca non si è risparmiato, ha messo tante belle cose in questo disco e vedrete che vi stupirà, che vi accontenterà. I fan di Luca lo aspettavano con ansia questo disco. Non andrà delusa la vostra attesa, ve lo garantisco.

Piccola curiosità personale, perché, oltre che amare Luca e la sua musica, seguo da tantissimi anni te e gli Stadio. Canzoni alla radio. Molte volte in tue interviste e anche in concerto.. ti ho sentito parlare benissimo di questa canzone, addirittura in una tappa di un tour, a San Benedetto del Tronto, dicesti che secondo te è la più bella canzone che Luca abbia scritto. Cosa ti colpisce tanto di questa canzone?
Per noi si, per gli STADIO sicuramente si, è il testo più bello perché è una riflessione, un’amara riflessione sul mondo della comunicazione. Quando lui l’ha fatta era ancora tutta da venire quest’analisi che invece stanno facendo ora sociologi, piuttosto che intellettuali che parlano appunto di come la televisione si è trasformata, la radio. Luca ha fatto una previsione che nel tempo si è avverata, capito? Una previsione proprio precisa e devo dire illuminata di come si è evoluto il mondo. Pensa che quella canzone è stata scritta nel lontano 1986… 20 anni fa… invece se tu la ascolti sembra che sia stata scritta ieri… Quando dice “con i dadi si stan giocando le stelle, con gli spot sono bravi a venderci sorrisi… davvero chissà con quale voce parlare….coi dadi e poi con le guerre”.. capito?! La parola guerra allora era una parola GRANDE… “coi dadi e poi con le guerre” è proprio così che è andata a finire (ride). Insomma ha avuto una grande illuminazione, come i grandi poeti. Luca è un poeta. Io credo che sulla mia strada di autori io ho incontrato qualche poeta importante, lui è uno di quelli. L’altro è Vasco, l’altro è Roberto Roversi e poi Dalla, chiaramente. Devo dire quindi che abbiamo avuto questa grande fortuna. Adesso c’è Saverio che devo dire è sulla buona strada (ride) perché poi penso che persone che scrivono testi con quella capacità, abbiano bisogno di una certa maturazione, riflessione. Credo che Luca avesse già delle grosse intuizioni e CANZONI ALLA RADIO è stata una di quelle . Per questo lo definisco uno dei testi più belli.

Progetti futuri?
Intanto scriviamo delle canzoni con Saverio (ride) e poi vediamo cosa succede. Intanto stiamo scrivendo dei pezzi. Alla fine quello che conta è scrivere canzoni, lavorare e farsi venire delle idee. Più ne hai di belle, più hai voglia di fare un disco. Io non faccio un disco perché ho una scadenza come pagar le tasse. I dischi vengono fatti solo quando tu hai almeno 8-9-10 canzoni di livello importante. PErchè non si possono fare dischi con due canzoni belle e il resto dici.. “lo riempio”. Quell’epoca è finita. Il disco di Luca ha questo grande pregio. Ha tante belle canzoni e guarda che i dischi pieni di belle canzoni poi vendono.. come è successo per BUONI E CATTIVI, per tre anni di seguito n classifica. Guarda la classifica: puoi capire come abbia venduto quel disco. Non è un caso! La gente compra i dischi se diventano indispensabili, altrimenti una canzone sola me la scarico o me la sento ogni tanto quando la passano in radio. Quando ci sono 10 belle canzoni, le motivazioni per comprarlo aumentano. Luca da questo punto di vista ha colpito. Gli auguro veramente il successo che merità e penso lo avrà, perché è un disco importalte.

Guardando al giorno d’oggi a come si sono evoluti i vostri modi di fare musica credi che sia possibile un vostro nuovo connubio musicale?
E’ sempre aperto! Con Luca c’è un rapporto talmente fraterno.. hai dei periodi in cui non ti incontri, ma quando ti rivedi hai sempre tanta voglia di fare, io anche domani scriverei un’altra canzone con lui, un’altra collaborazione con lui e soprattutto salirei sul palco insieme a lui.. perché poi è successo… l’anno scorso ad una festa dell’Antoniano, dove cantammo insieme un paio di canzoni. Sai, con Luca c’è un tale rapporto, un pò come ti dicevo prima con Vasco, è un rapporto amichevole prima di tutto, e poi dopo un rapporto professionale. C’è un affetto grande per cui potrebbe succedere anche domani (ride)

Noi ce lo auguriamo
Potrebbe succedere in qualsiasi momento, abbiamo un grande affetto e rispetto l’uno nei confronti dell’altro. Quando ci sono queste cose è molto facile, poi ci sono cose molto differenti… che sono il business.. ma non dipendono da noi e non sono per noi!

Benissimo, i fans di Luca ti ringraziano per queste preziose anticipazioni e queste bellissime parole nei confronti di Luca, in bocca al lupo, a presto.
Ciao, un saluto a tutti voi.

Grazie a Daniele Mignardi, Ufficio Stampa degli Stadio
Foto: www.stadio.com

Grazie a Luigi e Junto per le consulenze

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