Tra canzoni & confusioni: la notte – 1993

Mi prometto di non essere così sensibile alle fasi della giornata, così schiavo del tempo, di non sentire così il mattino, il pomeriggio, arrivare la sera, e con la sera l’inesorabile certezza che un altro giorno è passato definitivamente. A volte vado a letto che è quasi mattina per dare tempo al “giorno” di sorprendermi ancora con qualcosa. 
Spero fortemente che succeda qualcosa, qualcosa di importante prima di andare a letto, come quando allo stadio, ad un quarto d’ora dalla fine sotto di 2 gol si spera ancora di vincere o perlomeno di pareggiare. Andare a letto è un po’ come il fischio finale dell’arbitro è un po’ come alzarsi infreddoliti dai gradoni, delusi, con il bavero alzato e allontanarsi dal giorno.
A volte penso che il sesso è il modo migliore per allontanarsi dal giorno, perché il sesso è un abbandono che ha naturalmente una fine, e il corpo e la mente vanno a dormire svuotati in sintonia con il mondo che muore.
Qualunque altra cosa no, non ti prende così totalmente il corpo e la mente, un libro, un quadro, un hobby, una discussione qualunque altra cosa in qualche modo viene interrotta. 
Sì, penso che la fine del giorno senza sesso è un po’ come una violenza che ci facciamo. Andare contro natura.
Balzac diceva: ” Una notte d’amore è un libro in meno” !?
SIAMO LE STELLE DEL CIELO
Siamo qui siamo sempre qui tra voi e il cielo
… qui tra voi e il mistero
da mille anni da mille notti qui sulla testa di tutti… di quelli belli e di quelli brutti
e immaginatevi da qui
come vi vediamo piccoli
ma con quegli occhioni grandi
Siamo le stelle del cielo
e galleggiamo tra i sogni che spedite quassù
Lavorate di corsa mille cose poi di colpo vi fermate 
… e poi ci guardate
con rabbia con dolcezza ci chiedete impauriti
raccontate… la vostra solitudine
noi che guidammo i marinai
i pastori da Gesù
noi che ogni tanto cadiamo giù… noi sappiamo
solo che
Siamo le stelle del cielo
e galleggiamo tra i sogni che spedite quassù
I sogni chiusi dentro al cuore stretti 
nelle mani… lasciateli andare
perché loro sanno bene cosa fare sanno
pulire il cielo e il mare
ma se non saliranno più
grandi sogni fino qua
ce ne andremo come le rondini… per
sempre dalle città
Siamo le stelle del cielo
e galleggiamo tra i sogni che spedite quassù
Siamo le stelle del cielo
e nelle notti d’estate ci guardate di più
… Siamo le stelle del cielo