Antonello Giorgi su PersoneSilenziose

In esclusiva per PERSONESILENZIOSE una breve intervista con Antonello Giorgi, storico batterista di Luca Carboni. Abbiamo parlato del nuovo album di Luca, “SENZA TITOLO”, della sua batteria, e di alcune curiosità sull’album.

  • Come mai la presenza di Lele Melotti? Prestazione di amicizia o impegni tuoi?

Nessun mio impegno… Figurati… nulla è sopra ad una registrazione di studio per Luca. Lele è il babbo di tutti i batteristi Italiani, è il batterista “più suonato” da 30 anni a questa parte in tutti i dischi italiani. Scelta artistica.

  • Ho notato che i master sono stati fatti, a seconda delle canzoni, in 3 luoghi e da 3 persone diverse: come mai?

 

Il disco ha una pressione sonora molto particolare studiata al servizio delle dinamiche delle esecuzioni musicali fondamentali degli arrangiamenti. Per avere la certezza che questa matrice fosse lasciata intonsa ci si è avvalsi dei professionisti più illustri, ovviamente guidati da Mauro Malavasi e da Luca.

  • Le batterie elettroniche nel disco, sono tutte da computer/sequencer o anche suonate da te?

 

Le batterie acustiche suonate da me, l’impianto ritmico è di Mauro Malavasi: nessun musicista nel nostro paese ha la sua sensibilità.

  • Quale canzone è stata la più intrigante da registrare/suonare?

 

“Cazzo che bello l’amore” ed “Il fiume” (al CAJON)

  • La scelta del sound di batteria, gli arrangiamenti, sono stati decisi da Malavasi/Luca o hanno inciso anche la tua esperienza e il tuo gusto?

 

Io ho dato il mio apporto come sempre guidato da Malavasi: se io sono arrivato a questo livello musicale è grazie agli insegnamenti che Mauro mi ha affettuosamente elargito in questi anni.

Non vorrei sembrare eccessivo ma questo disco l’ho amato dalle prime note e l’ho sempre immaginato con questa direzione musicale: la visione di questo progetto mi era già chiara dai primi provini dei brani che Luca mi fece sentire…. Si doveva assolutamente ricreare la contaminazione artistica tra Luca e Mauro e così è stato.

SENZA TITOLO, ci tengo a dirlo pubblicamente, è il disco che ad oggi mi ha dato la più alta soddisfazione professionale (di Musicista e di Produttore Esecutivo) della mia carriera. Ascoltarlo mi dà Gioia… E’ la cosa più bella che ti possa regalare la musica !!!

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