Comunicato stampa POP-UP 2 ottobre

pop-up nuovo album di Luca Carboni

Il ritorno in grande stile di LUCA CARBONI“POP-UP” il nuovo, straordinario album di inediti in uscita il 2 ottobre

#undiscopuòdarelafelicità

Il 2 ottobre uscirà per Sony Music POP-UP il nuovo attesissimo album d’inediti di Luca Carboni. Un nuovo disco che arriva dopo il successo del precedente “Fisico e Politico”, certificato oro.
Per la grandezza e il carisma dell’artista POP-UP è sicuramente tra le release più attese della stagione, un nuovo viaggio con solide radici nel pop degli anni ‘80 e lo sguardo verso il futuro.
Ci sono dischi – e artisti – che suonano come un bentornato. E ritrovarli in giro è come reincontrare un amico che non vedevi da tempo, e chiedergli come sta, e sentirti chiedere come stai. Sono passati anni, magari, e lui è cambiato, ma in fondo è sempre Luca lo stesso e c’è da scommettere che per molte cose lo sei anche tu, lo stesso di allora. Vi incontrate e dalle prime parole capisci subito che quel filo di confidenza non si è interrotto, e che quelle nuove canzoni, o quelle nuove parole, suonano sempre come qualcosa che ha il potere e la magia di farti emozionare.
POP-UP è un disco scritto e cantato a cuore aperto. Un lavoro che si schiude per lasciar affiorare senza censure o ipocrisie sentimenti e riflessioni private e personali. Undici canzoni tra fisico e politico – parafrasando il titolo del suo precedente album raccolta – in cui c’è tutto il mondo, privato e sociale, del suo autore: c’è il suo ironico j’accuse a chi vuole confinare terre e pensieri (“Luca lo stesso”) e un altrettanto ironico je suis désolé (“Chiedo scusa”) a se stesso e agli altri per essere, dopotutto, soltanto una persona comune. C’è uno sguardo verso l’alto (“Dio in cosa crede”), uno rivolto a se stesso (“Happy), e uno che gioca in avanti e indietro con l’eterno scorrere del tempo (“Epico”). C’è la sua Bologna in cui è bello, doloroso e inevitabile perdersi (“Bologna è una regola”) e c’è, quasi come un contraltare, una Milano dagli abitanti lontani e inarrivabili (“Milano”).
E insieme a tutto questo c’è ancora una volta – e sempre di più – l’amore a fare da collante, da balsamo guaritore, da ultima (e unica) risposta: canzoni come “La nostra strada”, “Tantotantissimo”, “Dieci minuti” e “Invincibili” sono il contrappunto sentimentale a un album fatto di riflessioni e pensieri che scavalcano la trincea per lanciarsi in avanti, di canzoni scritte per vincere l’odio o tenerlo sopito, ricette di sopravvivenza.
Più che di verità di giustizia e ragione, più che di alibi c’è bisogno di, più che di regole e di educazione, più che di favole c’è bisogno di tanto tantissimo amore sai, tanto tantissimo, non basta mai…
Prodotto e realizzato da Michele Canova Iorfida (già al suo fianco in occasione del precedente “Fisico & Politico” ) registrato tra Milano e Los Angeles, POP-UP è un disco che brilla anche musicalmente per la qualità delle canzoni e degli arrangiamenti: melodie immediate sono valorizzate e sottolineate da arrangiamenti che danno nuovo colore al mondo musicale di Luca Carboni, coniugandone al meglio sensibilità ed energia.
Basta ascoltarne l’inizio, quella “Lucalostesso” già in vetta alla classifica dell’airplay radiofonico, che ne ha anticipato l’uscita come singolo, per rendersi conto di quanto ci sia sempre bisogno di belle canzoni per migliorarci la vita, e di artisti come Luca Carboni a scriverne sempre ancora una in più… anche un disco può dare la felicità.

TRACKLIST:
01. Luca lo stesso
02. Milano
03. Bologna è una regola
04. La nostra strada
05. Chiedo scusa
06. Dio in cosa crede
07. Tantotantissimo
08. 10 minuti
09. Happy
10. Epico
11. Invincibili

POP-UP
Non è la prima volta che utilizzo un termine inglese come titolo di un mio album.
Nel 1985 avevo intitolato il mio secondo album FOREVER, proprio per allontanarmi dal linguaggio cantautorale che mi sembrava riduttivo o comunque poco preciso nel definire il mio modo di vivere la musica e scrivere canzoni.
Ho scelto POP-UP, infatti, perché è un gioco di parole che evoca subito il Pop che è nell’album sia come sound che come costruzione delle canzoni.
In realtà con questo termine si intende quel tipo di libri magici per bambini che hanno tra le pagine, non solo parole ed immagini ma soprattutto la grande sorpresa di elementi ritagliati che aprendosi diventano tridimensionali, regalando prospettiva e profondità…Ovviamente sarei felice se questo disco regalasse davvero sorpresa, profondità e prospettiva a chi provasse ad aprirlo. POP-UP oggi è anche qualcos’altro, infatti, in informatica, si intendono le finestre fastidiose che si aprono all’improvviso navigando nel web. E perché no! Non mi dispiacerebbe nemmeno che le canzoni potessero fare anche questo nella mente e nel cuore delle persone.
POP-UP in fondo è una raccolta di canzoni d’amore e attraverso l’amore, di tantissime altre cose.
L’ultima canzone dell’album INVINCIBILI, rimasta semplice, così come è nata, svestita di ogni arrangiamento, in fondo nel testo riassume l’intero album. L’amore che ci da forza, coraggio, il potere di produrre cambiamento, di difenderci dall’odio e combatterlo.
In fondo per me che scrivo canzoni, l’unica vera, grande arma a disposizione è proprio la possibilità di sparare canzoni d’amore… A ripetizione.
Luca Carboni

POP-UP PRODUZIONE
Questo album è stato realizzato in un modo molto simile a CARBONI del 1992 cioè registrando una canzone per volta man mano che questa fosse completamente finita come scrittura e convincesse sia me che il produttore Michele Canova Iorfida. Un percorso di registrazioni partito a dicembre 2014 e finito ad agosto 2015.
Come nel 1992, la scelta è stata di realizzare molta programmazione ed elettronica e di avvalerci di pochi musicisti. Oltre alle programmazioni ritmiche e i synth di Michele Canova Iorfida che, tra l’altro, ha anche mixato l’intero album, hanno suonato i tastieristi, pianisti e compositori: Alex Alessandroni Jr. e Christian Rigano, mentre alle chitarre l’americano Tim Pierce (musicista che ha collaborato con artisti del calibro di Springsteen, Bon Jovi, Michael Jackson e altri ancora).

TRACK BY TRACK

LUCA LO STESSO
È una canzone che già conoscete, nella quale ci sono tanti elementi e considerazioni sulla vita. Ma soprattutto l’idea che l’amore possa farci essere per sempre “i ragazzi che si amano”, meravigliosamente descritti da Jacques Prevert.

MILANO
Invidiare Milano perché in fondo è un po’ la nostra “America”.
Per i ragazzi italiani è la città delle opportunità in diversi campi anche affascinanti come musica, design, moda, giornalismo, grafica, informatica e altro. Una meta. La città del lavoro. Negli anni 80 era la città simbolo dell’arrivare e mi metteva davvero un po’ soggezione, anche se ne ero affascinato.
In realtà questa è una canzone sul desiderio ed il bisogno di andare a fondo per conoscere se stessi e i grandi misteri della vita.
Una canzone nata grazie alla collaborazione con un grande amico, il musicista, autore e produttore “indi” Manuele Fusaroli.
Una canzone che dedico con tutto il cuore a una persona di Bologna andata a vivere a Milano e che ora non c’è più.

BOLOGNA E’ UNA REGOLA
“Bologna è una regola” è una canzone sulla magia e l’inquietudine della mia città. Magia che alla fine non si riesce mai a spiegare con la ragione o con le parole e rimane sempre un mistero.
Un mistero che si intreccia con il destino di tanti ragazzi che qui ci nascono, ci vivono, diventano uomini e tanti altri che qui, invece, ci arrivano per l’università.
L’inquietudine e l’energia di tante giovani vite che in queste strade si perdono o si salvano, che rimangono sopraffatte o si realizzano, che restano o partono, magari per non tornare più.
Non ci sono solo io dentro questa canzone, ci trovo davvero tante altre vite, altre generazioni, altre storie, tante altre facce.

LA NOSTRA STRADA
Una canzone d’amore dove ho cercato un forte contrasto tra la ritmicità della musica e la dolcezza del testo. Finalmente dopo un po’ di tempo torno a fischiare una melodia dentro una canzone.

CHIEDO SCUSA
Non è la prima volta che una mia canzone nasce ispirata da una poesia che mi colpisce e mi provoca la voglia di giocare musicalmente con le sue parole e le mie. Era già successo in passato con Jaques Prevert ( “I ragazzi che si amano” nell’album PERSONE SILENZIOSE) con Pablo Neruda ed altri e probabilmente succederà ancora.
In questo album c’è una canzone che nasce dopo avere ripensato e riletto una poesia bellissima della poetessa polacca Wislawa Szymborska (Premio Nobel 1996) della quale ho mantenuto anche il titolo originale.
“Chiedo Scusa” in fondo è una sorta di dialogo con se stessi e con la propria coscienza.
Musicalmente, nel ritornello, insieme a Canova, abbiamo voluto citare e rendere omaggio al sound bolognese anni 90 di Dalla/Malavasi.

DIO IN COSA CREDE
Dio in cosa crede è quasi una domanda teologica per arrivare, in fondo, a farmi domande sulla verità, profondità e sacralità del nostro amore terreno. Una canzone in cui è molto forte musicalmente la radice ed il sapore anni ’80.

TANTO TANTISSIMO
Una canzone sull’amore, citata in precedenza, anzi, sul bisogno d’amore. Sempre tanto tantissimo non basta mai. Un tema che torna spesso nelle mie canzoni. Questa volta su un sound molto “soul” con belle chitarre di Tim Pierce.

DIECI MINUTI
Una canzone ironica che mi fa davvero sorridere. Ispirata dai 10minuti interminabili che servono alle donne per prepararsi.
Poi erano davvero anni che sognavo di mettere la parola ModenaNord in una canzone!

HAPPY
Forse un piccolo autoritratto con tenerezza e ironia. Dedicata a chi non ama essere il primo della classe.

EPICO
In realtà, un titolo così, fa pensare a un racconto di imprese eroiche. Invece è una canzone sulla vita, sul tempo, su come ci si rapporta con il tempo che passa.
Il passato, il presente, il futuro… L’eternità?
Musicalmente c’è anche l’idea di sfiorare o giocare con la musica classica.

INVINCIBILI
L’ultima canzone dell’album INVINCIBILI, rimasta semplice, così come è nata, svestita di ogni arrangiamento, in fondo nel testo riassume l’intero album. L’amore che ci da forza, coraggio, il potere di produrre cambiamento, di difenderci dall’odio e combatterlo. In fondo per me che scrivo canzoni, l’unica vera, grande arma a disposizione è proprio la possibilità di sparare canzoni d’amore… A ripetizione.

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