Intervista a Luca – DVD “Autoritratto”

10-12-2002
Intervista per Personesilenziose.it con Luca in occasione dell’uscita del DVD “Autoritratto”

Ciao Luca. Ho diviso questa intervista un pò come la struttura del sito: una parte sul DVD, una su te e una sui fans.

Cominciamo dal DVD:

E’ uscito AUTORITRATTO, al termine di un anno molto intenso, tra nuovo album e il lungo tour (forse uno dei più lunghi della tua carriera?). Hai fatto un bilancio di come sia andato questo anno?
Mah, non ho fatto particolari bilanci, però ho avuto una bella impressione di tutto il tour, è stato un periodo lungo ma pieno di affetto dei fans, di attenzione, anche d rispetto, perché dai concerti capisci tante cose, anche questo, diciamo non è che ho tirato le somme in maniera razionale, istintivamente ho un ricordo positivo di tutto il tour. Questa operazione del DVD devo dire che non è una conclusione o un punto di arrivo di questo lavoro anche se potrebbe sembrare. Diciamo che io ho collaborato con la mia casa discografica che sta mettendo in produzione, proprio per le esigenze che ci sono di questo nuovo prodotto, sta cercando di fare una collana, che da un certo punto di vista è anche un pò limitativa artisticamente, nel senso che è una collana dove producono al massimo 10 brani – “infatti sul forum si discuteva proprio di questo, 10 brani ci sembravano un pò pochini!” – infatti.. se fosse stato un progetto.. più mio, più artistico, avrei cercato sicuramente di mettere tutti i miei video e anche di fare un prodotto che fosse un autoritratto completo, una biografia completa. Chiaramente qui ci son delle esigenze da rispettare essendo appunto una collana impostata dalla casa discografica in cui produce tutta una serie di DVD in questa fase che è ancora un pò sperimentale visto che non ce ne sono tanti in giro, nè come lettori, nè come produzioni. Loro cercano di fare un primo assaggio per vedere come reagisce la gente. Io son stato un pò costretto ad adeguarmi un pò alle loro esigenze, quindi io ho dato una mano a raccontare, sulla scelta di questi 10 video, che cosa era successo in quel periodo.

Perfetto, abbiamo anche risposto all’altra domanda… che tutti noi c’eravamo posti… il perché di soli 10 video – si perché purtroppo adesso il mercato non permette ancora grandi investimenti sui DVD, almeno per il mercato italiano; magari chi ha il mercato internazionale ha più risorse. Quindi già remixare 10 brani in 5+1…è un bel budget per i costi di una casa discografica che mai come in questo momento è prudente su un nuovo formato, cioè, comincia a lavorarci perché ci tiene, ma …
Io credo che già tra qualche anno si potrà ragionare su un DVD molto più ricco, più completo, quando ci saranno, da parte loro, i numeri che lo giustificheranno. Diciamo è una collana un pò sperimentale.

Credi che questo prodotto, se avrà una buona riuscita, possa aprire nuovi orizzonti della tua creatività?
Mah, io penso che un supporto che possa contenere sia musica che video sia davvero molto affascinante e interessante. Secondo me è si e no!… da un lato mi può spaventare l’idea di trovarsi costretti psicologicamente a non lasciare la canzone allo stato più puro, cioè proprio musica a parole; l’arrivo del DVD a livelli grossi potrebbe portare ad avere una mentalità un pò distorta per cui dover sempre pensare a delle immagini anche sulla musica, quindi..magari anche quando la canzone non lo richiederebbe nemmeno o andare a forzare delle situazioni. Dall’altra è molto affascinante il fatto che se uno ha anche delle idee visive oppure può avere delle intuizioni anche d’immagini, il DVD ti permette delle opere molto particolari, molto forti, quindi è da una lato una potenzialità molto grossa, dall’altra… dall’altra poi c’è da dire che si potrà risolvere il problema con il DVD audio.. penso che probabilmente il futuro sarà non per forza DVD legato ad immagini ma magari ad un cd che è un DVD audio. Comunque mi affascina molto, sicuramente questo supporto e penso che si potranno fare delle belle cose.

La foto di copertina è molto bella.. ma non hai paura di critiche in quanto potrebbe pubblicizzare il fumo?
Si, me l’han detto anche nella mia casa discografica (ride). La foto è stata scelta tra l’altro dalla mia casa discografica e io son rimasto stupito che avessero scelto quella, che è una foto che a me piaceva molto. Devo dire che non mi sono tanto posto in chiave morale proprio sul fatto di invitare al fumo, ma pensavo al concetto di AUTORITRATTO, e nel momento che io (ride) nel bene o nel male fumo, e in molte foto che poi vengono naturalmente scartate dai servizi fotografici, mi trovo con la sigaretta in bocca! Però sono foto che a me piacciono perché mi ritraggono, e allora ho dato priorità al fatto del riconoscermi in quella posizione piuttosto che di un fatto più etico che però penso che un’immagine come questa non sia così, diciamo una “promozione al fumo”, semplicemente un gesto che mi è famigliare.

Molti attendevano un tuo CD interamente live, certo, in Diario c’era un assaggio, ma molti vorrebbero contenute all’interno magari alcune canzoni fatte esclusivamente al pianoforte come “Stellina” e “Silvia lo sai”(che sono state graditissime, anche perché ricordano proprio la figura del cantautore). Credi di farlo prima o poi?
Si devo dire che ci sto già lavorando, in questi giorni, diciamo dai primi di gennaio. Adesso sto ascoltando il materiale, mi piacerebbe, non so ancora quando riuscirò a pubblicarlo, ma ho come progetto questo, realizzare un album dal vivo con molte canzoni, magari doppio, e però non solo raccogliendo l’ultimo tour, dato che io ho sempre registrato i miei concerti, come dicevo in altre occasioni, dal ’92 in poi, appunto come dicevi, le cazoni che finirono live su Diario. Sto quindi proprio un questi giorni selezionando il materiale un pò da tutti i tour, cioè fare dieci anni dal vivo – Una sorta di raccolta, ma dal vivo..– ESATTO.. e quindi dovrebbe essere un lavoro che uscirà nel futuro prossimo a meno che, dato che non è stato ancora contrattualizzato con la casa discografica, nè voglio escludere che possan venir fuori cose nuove, visto che sto anche scrivendo, magari potrebbe passare in un secondo piano solo nel caso mi venisse fuori qualcosa di nuovo, di talmente urgente di sentire l’esigenza di pubblicarlo. Però per adesso, diciamo, il mio impegno mentale è questo progetto.

LUCA, PARLIAMO DI TE:
– Ti sei mai prefissato una fine alla tua carriera? … nel senso hai mai fissato una data, o un età in cui smetterai di fare musica?
No assolutamente mai, anche perché ho sempre visto gli artisti, tanti artisti che ho amato anche abbastanza in là con gli anni, sul palco.. non so per dire Guccini, Dalla, Conte, quindi non mi son mai posto come molti si pongono nello sport il momento in cui mi ritiri. Io credo che potrebbero esserci due fasi teoriche.. la prima innanzitutto, se un giorno non sentissi più l’esigenza di scrivere canzoni, credo che io stesso lascerei perdere tutto, perché tutto è una conseguenza dello scrivere.. poi certo, il futuro ci può riservare tante ipotesi. La seconda quella in cui nel tempo trovasse faticoso fare concerti e fare promozioni, essere in viaggio, in movimento.. penso che però non rinuncerei mai a scrivere canzoni e quindi diciamo non ho mai pensato ad un’età in cui smettere, ma se dovessi smettere può darsi prima di fare concerti piuttosto che scrivere perché è un’esigenza primaria.. però SPERO DI NO INSOMMA!
e lo speriamo tutti!!

Nella tua carriera, dal 1987 ad oggi, si sente dalle canzoni che sei un po’ cambiato, nei vari album c’erano emozioni diverse per certi aspetti ma simili per altri, come ti senti tu a distanza di diversi anni dall’inizio, è cambiato qualcosa in te?
Guarda io credo che la vera differenza è che quando sei all’inizio non racconti tanto te stesso, ma senti molto più il mondo esterno e quello che scrivi e che racconti è forse più un qualcosa molto condizionato dall’esterno, è il mondo che più ti influenza, ma anche il mondo che vorresti, i sogni… sempre però proiettati molto lontano da te. Magari poi, col passare degli anni ci sono momenti in cui certe canzoni può venir fuori un racconto più chiuso, a tratti più introspettivo, dove racconti più te stesso pur senza dimenticarsi mai di raffrontarsi con il mondo esterno. Andando avanti ci sono forse dei momenti in cui racconti cose più intime, che magari possono arrivare come un’emozione diversa, forse anche più chiuse da un certo punto di vista.
Questo credo sia successo, anche se non in tutte le canzoni.. mi sembra di aver notato ci siano più momenti così di recente rispetto al passato. Credo però che poi ogni disco abbia e faccia un pò storia a se, anche se il mio modo di scrivere e il mio modo di raccontare in molti casi ritorna ad assomigliarsi o è sempre simile a me stesso.. credo insomma che ogni disco sia figlio di una visione particolare di qualcosa che senti in quel periodo e che mi spinge anche o a tentare esperimenti o raccontare cose con un linguaggio diverso o addirittura cose diverse, ogni album è figlio di un momento particolare mentale e di rapporto con il mondo esterno.
Quel che mi sembra di poter dire è che si racconta qualcosa di più intimo da adulti rispetto agli inizi.. dove si è magari più simbolici.. si guarda più a sè stessi al mondo.. anche quando si racconta qualcosa di intimo.. è un intimo più simbolico e forse meno reale.

Ti senti soddisfatto di cosa hai prodotto, di dove sei arrivato.. senti di aver colpito e comunicato ciò che volevi in chi ti ascolta?!
Ma in parte si, nel senso sono contento di non avere prodotto delle cose non mie.. ho sempre prodotto quello che sentivo, quindi nel tempo, anche andando ad ascoltare le cose del passato, credo di aver tirato fuori quello che sentivo… quindi non ho rimpianti o sensi di colpa per aver fatto qualcosa forzatamente che non mi rappresentava o non ne valeva la pena. Magari c’è sempre, ed è uno stimolo per andare avanti, la sensazione di non aver tirato fuori tutto, tutto quello che è importante.. quindi questo è uno stimolo per continuare a scrivere e andare avanti.
Senti sempre che hai tirato fuori solo una parte, quindi che c’è ancora da lavorare.

Come hai vissuto i primissimi mesi di paternità?Si dice che nella donna c’è un istinto naturale. Per un uomo invece ci sono cose che richiedono più tempo per diventare “gesti quotidiani”?
Diciamo che certo, per un uomo è tutto una scoperta, una sorpresa.. però credo che anche la paternità poi faccia parte comunque della natura, quindi ci spinga anche a seguire un istinto che è diciamo.. anche degli animali. Magari l’uomo ha più meccanismi legati alla difesa, alla protezione, è forse più un un guardiano quando il bimbo è piccolo, piuttosto che il vero comunicatore con proprio figlio, anche se l’istinto mi porta ad essere questo.

Quali sono le sue canzoni che più ti legano al passato e quali sono le sue canzoni che più ami?
Canzoni mie o di altri?- Anche non tue
Non ho delle canzoni mie che amo citare del passato sopra le altre, perché poi quando vai avanti e ti volti indietro, vedi le tue canzoni che hai scritto.. che fanno tutte parte di quello che sei, che sei stato e vedo quasi che si mischiano tra di loro… per me sono importanti canzoni come Ninna nanna del primo album o come.. non so, Gli autobus di notte.. anche le canzoni che diciamo non son state dei singoli importanti.. e quindi per me guardando al passato potrei dire che le amo tutte allo stesso modo perché ascoltando ogni disco sento cose di quel periodo di quel momento. Non mi piace scegliere delle canzoni, sinceramente, quindi non dico mai una canzone sulle altri.

Nel forum del sito sì è aperta una discussione animata sulla tua apparizione da Morandi:
Hai scelto tu da Morandi di apparire per così poco tempo, o ti è stato imposto?.. nemmeno una domanda…
No, purtroppo probabilmente doveva andare diversamente, avevamo provato anche Farfallina e altri brani io al piano.. e poi diciamo mi è stato un pò imposto di ridurre il tutto per problemi di tempo e televisivi visto che poi andavamo in onda così tardi. Quando si va in onda tardi sui programmi si accumula sempre dekl ritardo, succedono sempre alcune cose, per cui abbiamo dovuto ridurre quello che era il progetto originale.

Passiamo ai fans:
Ti sei mai chiesto come mai i tuoi fans non ti ammirino solo per i tuoi testi, la tua musica, ma provino per te un sentimento d’amore, ti vogliono bene in poche parole?
Questa è una cosa che avverto e che fa venir fuori anche il mio imbarazzo e la mia timidezza. Penso che nelle persone in cui succede vivano una sensibilità che è simile alla mia e che quindi sentano attraverso le mie canzoni anche quel qualcosa che non si riesce a dire e che magari è anche più importante della canzone stessa e fa nascere un contatto comunque profondo indipendentemente dal conoscersi o non.

Come immagini un tuo fan?
Ma guarda, è una domanda che mi facevo proprio in questi giorni (ride) a cui poi non ho saputo darmi risposta perché penso che ogni persona è bello proprio perché e molto diversa, siamo tutti molto diversi.. anche le persone che in questi giorni mi han fermato per la strada erano giovanissimi, adulti, maschi, femmine, grandi piccoli. ognuno mi diceva delle cose molto diverse e ha recepito da me delle cose diverse; quindi penso che non si possa fare un identikit del fan se non un identikit della sua sensibilità su cui siamo in sintonia, perché credo sia quello che determina il contatto.

Questa è una domanda ricorrente: perché non fai un album con dei duetti, primo tra tutti con De Gregori, visto che è questo il risultato di un sondaggio fatto sul sito nel quale i fans ti vedono con lui per un duetto?
Bè, mi piacerebbe.. ci sono degli artisti con cui farei volentieri dei duetti, però sono quasi sempre cantautori.. quindi sono personaggi con cui è più difficile lavorare, più utopistico, perché vorrebbe unire le proprie sensibilità, scrivere cose insieme, non si tratterebbe solo di cantare. Diverso è il duetto che organizzano diciamo “a tavolino” le case discografiche con gli interpreti.. che sono abituati a dire e a cantare cose degli altri, quindi che sono diciamo facilmente in sintonia nel vivere il duetto, magari anche abbastanza superficialmente o tecnicamente solo musicalmente. Nel mio caso, a me piacerebbe vivere dei duetti profondi.. se fosse su cose inedite sarebbe inevitabile fare il lavoro che han fatto in passato certi artisti.. come quando lavorarono insieme Dalla e De Gregori in Banana Republic, dove scrissero delle cose insieme, oppure come ho fatto io con Lorenzo, abbiamo proprio lavorato insieme; allora son cose più difficili da realizzare, perché presuppone un impegno molto grosso.

Siamo in clima natalizio: come ti poni di fronte al frenetico consumismo natalizio? Ti fai coinvolgere pienamente o resti un pò in disparte, quasi a disagio notando che abbiamo perso il senso di questa importantissima festività?

S i, secondo me molto, si è perso molto.. però purtroppo anche io son coinvolto.. per non passare da orso solitario (ride), mi devo adeguare ai regalini. Però cerco sempre, quando faccio i regali di Natale e cose del genere, che in qualche modo non siano beni consumistici, ma che siano cose che possano invece far riflettere. Sento questa cosa e cerco a mio modo di porci un rimedio.

Ok Luca, io avrei finito.. in verità ce ne sarebbero ancora tantissime.. ma non voglio appesantire il tutto e creare fastidio a te
Va bè, dai, ma ne faremo una più in là, ok? Per me va benissimo!

Abbiamo proseguito un pò chiacchierando, Luca è stato come sempre gentilissimo. Ha voluto registrare gli auguri per tutti voi e vi manda i suoi saluti
GRAZIE LUCA E GRAZIE ANTONELLO, squisiti come sempre.

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