Con "Mi ami davvero" Carboni al Teatroteam
Il nuovo cd del cantautore bolognese ha conquistato l'hit parade Undici brani inediti scritti tra emozioni e voglia di semplicità IL TOUR
Bentornato luca


ANNAMARIA FERRETTI

Non saranno solo ragazzini i fan che stasera si ritroveranno al Teatroteam sull'onda del successo di "Mi ami davvero", ma anche tanti giovani quarantenni che sono cresciuti assieme a Luca Carboni a suon di "Farfallina" o "Ci vuole un fisico bestiale" e che oggi, con lui, festeggiano un ritorno sulle scene di tutto rispetto.
Alla tenera età di quarant'anni, con l'eterno fare da ragazzino, Luca Carboni è tornato al suo pubblico con un album che sta dominando le classifiche ormai da settimane e che ha già superato ampiamente le 250 mila copie vendute. Un vero trionfo. È tornato con discrezione, senza troppi clamori, accompagnato dalla sua chitarra con cui ha anche deciso di girare l'Italia. Un modo per ritrovare il suo pubblico. A Bari, quindi, lo rivedremo questa sera nello spettacolo organizzato dalla Giado Management. "Quella di Bari è una delle primissime tappe di questo tour che sarà effettivamente molto lungo ci dice Carboni perché é da tanti anni che non faccio una tournée lunga in Italia, ed é da tanto che non tocco molte città. Per questo ho inserito anche molti centri di provincia in cui non suonavo da tempo, dal 1990 per alcune, dall'87 per altre".
L'album che sta restituendo l'artista bolognese al calore del successo si chiama "Luca" un elemento importante che ne spiega lo spirito essenziale e contiene undici lavori inediti, anticipati dal singolo "Mi ami davvero", un brano che suona come un rifiuto verso ciò che di alterato esiste fuori e dentro la dimensione umana. Carboni puro, Carboni innamorato, Carboni teneramente padre, ed è nata "Chiudi gli occhi", una dolce ninna nanna scritta per il figlio: chiudi gli occhi amore mio canta Luca ti tengo la mano ancora/dormi e sogna intanto io dico un'altra preghiera/e poi chiuderò gli occhi come te/...vorrei insegnarti tante cose ma/forse non le so nemmeno io/vorrei darti tante cose/ma forse non le ho nemmeno io/vorrei dirti tante cose ma qui chi sta imparando sono io.
"Più che essenziale continua Carboni credo che "Luca" sia un album molto diretto, preferisco considerarlo così. È un lavoro il più vero e il più spontaneo possibile, un album in cui di essenziale c'è stata forse solo una scelta di individuazione degli strumenti da utilizzare prima ancora di cominciare il lavoro e poi provare a sviluppare tutto il lavoro con questa regola dei suoni veri. Erano anche le indicazioni che avevo avuto nella scrittura delle canzoni stesse, però, e che secondo me richiedevano un po' questa strada, appunto vera e acustica. L'album è spontaneo perché racconto quello che sento, senza tanti filtri o di poetica o di ironia, come invece a volte mi succede quando scrivo. È un lavoro veramente molto diretto".
Musicalmente perciò, Carboni ha deciso di rinunciare alle scelte elettroniche adottate in precedenza, riducendo al minimo i ricorsi a suoni non acustici. Tutti i testi e le musiche sono scritti da lui e di lui dicono veramente molto. Fanno intuire un gran desiderio di cose vere e semplici. E questo vale anche per l'hit del disco che tanto piace ai più giovani: "Mi ami davvero". "È una canzone che è piaciuta subito e che in qualche modo, avendo anche anticipato l'uscita dell'album, ci ha portato fortuna conclude l'artista bolognese L'ho sicuramente scritta pensando ad una persona in particolare. Quanto al testo, voglio precisare che non è che tutto il mondo non mi piaccia, ma ho scelto di contrapporre le cose che non mi piacciono a quello che invece mi piace molto. Questa non vuole essere una fuga, cioè non voglio intendere l'amore come fuga dalla realtà, ma come momento da contrapporre anche alla realtà che non piace". Carboni sarà domani a Lecce per poi spostarsi di nuovo in giro per l'Italia sino alla fine di aprile. Un lungo viaggio per raccogliere nuove e forti emozioni.