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ANDRIA (BA)


Non sapevo se parlarvi di Andria (Ba) o di Pescara, ma alla fine ho deciso di raccontarvi della città dove ho vissuto da quando sono nata fino a 19 anni, quando, cioè, ho cominciato l’Università. Pescara, invece, è la città che mi ha ospitata dai 19 anni all’anno scorso. Prima di trasferirmi a Pescara, però, ho trascorso due anni a Vasto, grazioso paesino a sud dell’Abruzzo con un fantastico panorama che da su un golfo del Mar Adriatico. Ho voluto accennare a Vasto perché è lì che ho trovato un grande amore durato cinque anni…
Ad Andria ci sono tutti i miei affetti: mia madre, mio padre e mia sorella oltre alle mie due grandissime amiche Daniela e Alessandra. È una città che nei numeri risulta piuttosto grande, ma nella mentalità ancora, purtroppo, un paese. Siamo in circa centomila, davvero tanti, ma, come dicevo, ancora non si respira la dimensione della “città”. Caratteristica, questa, della maggior parte delle città del sud Italia. Ma forse è giusto intendere questa peculiarità come una ricchezza invece che una limite. Siamo abituati sempre a guardare al nord con un po’ di invidia e ammirazione, ma forse dovremmo apprezzare le nostre realtà del meridione con un po’ più di orgoglio.
Da poco Andria, insieme a Trani e a Barletta, è diventata la sesta provincia pugliese. E qui un po’ di attenzione, prego: indovinate come si chiamerà la nuova provincia? Bat, naturalmente dalle iniziali delle tre città…che ve ne pare? Mah, lascio giudicare a voi!

Andria

Quello che avete appena visto è il gioiello che vantiamo da secoli, il famoso Castel del Monte fatto costruire, nel lontano 1200 da Federico II di Svevia come residenza di caccia. Si dice, ma non è certo, che in realtà Federico non fece in tempo a godersi il suo castello prima della morte. Un vero peccato! È un monumento eccezionale che riunisce tutti gli elementi della cultura dell’epoca: dall’architettura alla matematica, dalla filosofia all’astronomia, dalla tecnica alla tecnologia. Ogni suo aspetto contribuisce a rendere unico questo edificio che non ha precedenti. La pianta ottagonale (con la ripetizione costante del numero 8 con evidenti significati esoterici), la sua posizione privilegiata e la seduzione che provoca fanno del Castel del Monte uno dei monumenti più originali e preziosi al mondo, tanto che nel 1995 fu dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
È lì che andiamo molto spesso, specialmente di sera per goderci il panorama o quando fa freddo perché sicuramente lì ci troviamo la neve, che da noi si vede molto raramente.
Andria è la mia città e, nonostante i tanti problemi che deve affrontare, la adoro. La sua ricchezza viene dall’agricoltura, specialmente dalla produzione dell’olio, e dai prodotti caseari famosi in tutta Italia (mozzarelle, burrate, scamorze). Humm! Mi sta venendo fame!!
Se vi trovate a passare dalla Puglia, fateci un salto, ne vale la pena e poi, magari, fatemi sapere!

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